Gabriel Loppe’ 1 pittore di alta quota

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Gabriel Loppè 1 pittore di alta quota e la sua mostra al Forte di Bar, Museo della Alpi Bard (Aosta),fino al prossimo Primo Maggio ti permetterà di scoprire il primo alpinista che ha raccontato su tela le Alpi Occidentali di fino ‘800.

Gabriel Loppe’ 1 pittore di alta quota

Sei stato a Chamonix? E allora sicuramente avrai anche sentito parlare del Ghiacciaio dei Bossons e del suo lago che è nato nel 2018 e che attualmente preoccupa molto gli studiosi (e non solo) in quanto è un pessimo indicatore del surriscaldamento globale.

Ecco fino a 100 anni fa al suo posto c’era la neve perenne e tutto questo si sa sia grazie alle fotografie dell’epoca sia grazie ai dipinti di Gabriel Loppè.

Chi è Gabriel Loppè?

Gabriel Loppe' 1 pittore di alta quota

Gabriel Loppè nasce a Montpellier nel 1825 e muore a Parigi nel 1913 e fu il primo alpinista a fare pittura a olio su tela in vetta.

Dipinse oli su cartone “en plein air” sul Monte Bianco, ma non solo, tra il 1860 e l’inizio del XX secolo.

Egli tuttavia non trascorrerà tutta la sua vita intorno alle Alpi nonostante passerà le sue estati dal 1849 al 1912 a Chamonix, ma viaggerà anche parecchio.

Loppè, difatti, apre degli studi a Ginevra e Zermatt, ma ha anche degli acquirenti e degli amici a Londra e Parigi tanto è vero che viaggerà sovente tra Scozia, Italia, Francia e Inghilterra.

Ma torniamo indietro un passo per spiegare come sia nata in lui la passione della montagna e della pittura

La sua passione per la pittura en plein air nasce a 17 anni quando andrà a scalare una piccola montagna nei pressi della fattoria di famiglia.

Si tratta del Pic Saint Loup alto 658 metri sul livello del mare nei pressi di Pezenas che è un comune francese.

Loppè passerà oltre 50 anni a salire e scendere dalla montagna ed arriverà anche a lavorare a 5.000 metri di altezza tra nebbia e rocce.

A quelle altezze deve lavorare in fretta con delle pennellate ampie e fugaci in quanto il tempo è mutevole anzi sovente sfavorevole.

Gabriel Loppè ha anche dei diari di viaggio in cui narra seppur in maniera stringata delle sue imprese oppure anche dei registri come quello del 1881 in cui indica le condizioni climatiche che trova durante le escursioni.

Le sue escursioni giornaliere da giovane come da sessantenne si compongono di almeno una decina di ore di camminata e di scalata con un paio d’ore di pittura quando non è presso qualche rifugio.

La prima scalata al Monte Bianco risale al 1861 e Loppè tornerà sul massiccio oltre 40 volte tanto è vero che l’Alpine Club di Londra in cui egli farà il suo ingresso per la prima volta a 39 anni lo chiama: “il pittore di corte di Sua Maestà il Monte Bianco”.

Un paio di curiosità sul finire del XIX secolo Loppè dipingerà anche scogliere rocciose, tramonti marini e anche una veduta cittadina tuttavia egli è una persona eclettica dato che durante il suo soggiorno parigini si darà anche alla fotografia.

Muore a 87 anni.

Prendo a prestito le parole di Manet che disse: “l’uomo deve essere al passo coi sui tempi” e sicuramente Loppè nella sua vita e nella sua carriere d’artista è riuscito pienamente ad assolvere questo compito.

La mostra “Gabriel Loppè, artista, alpinista e viaggiatore” al Forte di Bard Aosta

Gabriel Loppe' 1 pittore di alta quota

L’esposizione “Gabriel Loppè, artista, alpinista e viaggiatore” raccoglie un centinaio e più di sue opere tra tavole, tele e disegni ma anche fotografie ricevute in prestito da collezioni private e pubbliche.

Tutto questo si trova alla mostra “Gabriel Loppè, artista, alpinista e viaggiatore” che sarà visitabile fino al prossimo Primo Maggio presso il Forte di Bard nel Museo della Alpi Bard (Aosta).

Il centro della mostra sono i suoi oli su tela realizzati in plein air sul Monte Bianco, ma non solo, tra il 1860 e l’inizio del XX secolo.

Per maggiori informazioni clicca qui https://www.fortedibard.it/mostre/gabriel-loppe-artista-alpinista-e-viaggiatore/

Qui sono esposti una rassegna accurata di paesaggi che vogliono rappresentare (e ci riescono pienamente) una natura ostile, ma allo stesso tempo viva e in continuo mutamento.

Cosa puoi vedere esposto tra le tante cose?

Ascensione al Monte Bianco

Ascensione al Monte Bianco in cui sono rappresentati un gruppo di alpinisti in cordata e in cui egli vuole rappresentare anche il fatto che l’uomo non è onnipresente e basterebbe un momento per morire.

Il Cervino visto dal Gornergrat Svizzera

Il Cervino visto dal Gornergrat Svizzera del 1874 ed è una tela davvero imponente di quasi 4 metri per 3 che deve essere stata dipinta, probabilmente, di pomeriggio.

Attrezzatura della prima salita al Monte Bianco

In mostra è esposta la prima attrezzatura vale a dire bastone da montagna, corde e ramponi con la fiaschetta che usò per la prima scalata che fece al Monte Bianco nel 1861.

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