Cibarsi con gli insetti 4 cose da sapere
Insetti nel piatto si o no?
Mangiare gli insetti è un argomento che si sta trattando da diversi anni e fino ad oggi ha raccolto più perplessità che consensi
I primi snack a base di insetti si trovano in negozi dedicati on line e sono per lo più dei cracker con farina di grillo.
Cibarsi con gli insetti 4 cose da sapere
Pro e contro delle farine di insetti
Secondo la FAO ( Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura) al presente gli insetti come cibo sono una possibile strada da percorrere per arrivare a una fonte proteica alternativa necessaria per le necessità dell’uomo in quanto sostenibile, poco costosa e anche abbondante
Tuttavia la più parte della popolazione italiana vale a dire il 54% non vuole introdurre gli insetti nella propria alimentazione come riportato da una recente indagine condotta da Coldiretti/Ixe.
Ma utilizzare gli insetti nella nostra alimentazione è sicuramente una novità che è anche la conseguenza della globalizzazione.
Difatti per la maggior parte dei Paesi a livello mondiale mangiare insetti è già una pratica comune.
Nel Mondo sono già oltre 2 miliardi le persone che si cibano di insetti come, ad esempio, grilli, coleotteri, bruchi, api, vespe, calabroni e cavallette così giusto per citarne qualcuno.
L’IPIFF vale a dire la Piattaforma Internazionale per gli Insetti come Cibo e Mangime calcola che ogni anno in Europa siano prodotte più di 6mila tonnellate di proteine di insetti con ulteriore crescita negli anni a venire.
Ma cosa ne pensa chi mangia gli insetti?
Chi mangia questo cibo afferma che gli insetti sono saporiti.
Il grillo sente di nocciola, ma cosa più importante contengono meno grassi saturi e colesterolo rispetto ad altri alimenti e sono una scelta a favore del pianeta in quanto per produrli richiedono poco risorse sia idriche sia energetiche.
E i contrari alle farine di insetti cosa dicono?
I contrari affermano che secondo alcuni studi mangiando cibo a base di insetti può portare a rischi sanitari come allergie, contaminazione d batteri e parassiti.
Cosa dice esattamente l’Europa sugli insetti come cibo?
Fino a prima del 1997 vale a dire quando in vigore il Regolamento Europeo n° 258 tutti quanti gli alimenti che non erano mai stati consumati in maniera consistente erano considerati “nuovi” e chiamati quindi “novel food”.
Cosa è il “Novel Food”?
Per “Novel Food” si intende quei prodotti che derivano da processi produttivi nuovi e non di consumo abituale e fino ad ora mai utilizzati.
Regolamento e Norme Europee
Con il passare degli anni le abitudini sono cambiate e siamo arrivati, quindi, al 1° gennaio 2018 quando è entrato in vigore il Regolamento Europeo n° 2283 del 2015 che ha introdotto come cibo nuove categorie di vendita (le novel food per l’appunto) come, ad esempio, gli insetti e i loro derivati.
Ovviamente prima di essere introdotto sul mercato europeo questo “novel food” deve essere autorizzato al commercio da parte del Efsa ossia l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare.
Ecco qualche esempio di che cosa si può mangiare tra gli insetti
L’Unione Europea ha rilasciato a delle società che l’hanno chiesto 4 autorizzazioni per immettere sul mercato prodotti a base di insetti e loro derivati per il consumo umano.
Ad esempio si può mangiare:
- Adulti di Locusta Migratoria congelata, essiccata e in polvere
- Larva Gialla della Farina congelata e in polvere
- Grillo Domestico congelato, essiccato e in polvere.
Italia e gli insetti come cibo i Decreti Ministeriali
Ai Regolamenti Ue ci sono stati 4 Decreti Ministeriali che sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 29 dicembre (2023) relativamente alle etichettature in cui si indica (cito testualmente) possibili reazioni allergiche nei consumatori con allergie già note ai crostacei, ai molluschi e ai prodotti a base di crostacei e agli acari della polvere.
Per maggiori informazioni clicca qui https://www.repubblica.it/il-gusto/2023/01/20/news/insetti_cibo_del_futuro_per_una_persona_su_due-384388126/
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