Come si diventa wedding planner?

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Cos’è la Wedding Planner?

Wedding planner

Wedding planner ossia l’organizzatore di matrimoni sia civili sia religiosi è una professione che sta prendendo sempre più piede e che richiede però anche tanta preparazione.

Stiamo parlando di più di duecentomila matrimoni in un anno … è proprio un bel numerino, non è vero?

Il giorno del matrimonio è un giorno speciale per tutti quanti ed è quel giorno in cui niente deve essere lasciato al caso e allora l’ideale è farsi aiutare da una persona esperta in materia!

Questa professione ha avuto un momento di rallentamento solo durante la pandemia da Covid 19 però adesso sta tornando ancora alla ribalta.

E’ un settore che indubbiamente fa guadagnare però bisogna essere esperti e competenti e non si deve improvvisare.

La guida pratica

Per prima cosa va detto che non esiste un albo tuttavia c’è la Scuola Internazionale del Wedding che nasce nel 2007 a Milano in cui sono raccolte diverse realtà del settore matrimonio.

Lo scorso anno è stata inserita nel quadro delle professioni per la Lombardia e lo stesso si sta tentando di fare con le altre regioni.

Questo mestiere sembra interessare in maniera particolare le donne e come detto per diventarlo l’ideale è frequentare un corso che fornisca le basi necessarie per farle al meglio.

Come scegliere il corso migliore?

Come per tutti i corsi che si vogliono fare non c’è una ricetta perfetta e che vada sempre bene.

L’ideale però è fare una ricerca in internet e vedere eventuali recensioni da parte di altri studenti e una volta scelta quella che sembra la migliore assicurarsi che sia sul mercato da un pò di anni e che abbia un marchio /un nome affidabile sul mercato.

Non fidiamoci di chi afferma di poter rilasciare una qualifica in quanto al presente non è possibile.

Al termine del corso verrà consegnato solo un certificato di frequenza.

Chiediamo informazioni sia sui docenti sia sul programma che svolgeremo durante questo percorso didattico.

Tra le materie non dovrà mancare: quella che insegna come porsi con i fornitori (fioristi, sarta, musicista), dovranno insegnarci come imparare a farci pubblicità in modo corretto così da dar si che il cliente scelga noi e non un’altra persona.

E non è davvero importante che fra i docenti o gli ospiti speciali ci siano stelle della televisione. Meglio uno sconosciuto, ma valido che uno famoso e incompetente.

Il corso base deve essere di almeno 60 ore in classe con alcuni corsi di specializzazione come party planner o wedding manager oppure wedding location che sono tutte quante mansione collegate tra loro e che bisogna essere in grado di padroneggiare.

Molto importante anche il fatto che alla fine del corso ci sia un periodo di tirocinio in cui imparare sul campo il mestiere meglio se fuori dalla nostra regione in modo da prendere dimestichezza con altre tradizioni o abitudini.

Le caratteristiche e requisiti

Wedding planner

Per poter diventare un ottimo organizzatore di eventi bisogna essere creativi, dinamici, empatici, dotati di buona volontà, flessibili (non si hanno orari d’ufficio e si lavora anche ai festivi) e magari avere anche studi pregressi nel campo della moda o del design.

E una volta terminato il corso che fare?

L’ideale una volta finito il corso è quello di fare un po’ di esperienza in un’agenzia già avvisata e solo in seguito aprire una propria attività con tanto, ovviamente, di partita iva.

E contestualmente all’apertura di una propria attività bisogna pensare anche ad avere un sito internet ben curato senza foto rubate, essere social quindi presenti su Facebook, Instagram ….

Un matrimonio organizzato da un esperto costa all’incirca dai 2.500 euro in su però è ovvio che dietro a questa cifra ci sono mesi e mesi di duro lavoro.

Per maggiori informazioni visitare il sito internet https://www.donnamoderna.com/moda/tendenze/wedding-planner-bollino

Curiosità

Le nuove mode come sono cambiate le cerimonie e le bomboniere.

Cerimonia simbolica e quella sostenibile

La cerimonia simbolica che va per la maggiore è “il rito del laccio” ossia le mani dei due sposi vengono unite con un nastro che simboleggia l’unione di tre famiglie ossia quella dei due sposi e quella che ora i due andranno a fromare.

La cerimonia sostenibile in modo particolare nell’ambito del menù a chilometro zero a base sia di vino sia di cibo ecologico.

Anche i “segnaposto” sono diventati green ossia fatti con materiali naturali come sughero o legno oppure riciclati.

Bomboniere solidali

Le bomboniere solidali delle maggiori associazioni umanitarie.

Ogni associazione dà la possibilità di scegliere tra una vasta selezione di bomboniere che nulla hanno da invidiare a quelle per così dire classiche.

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