Codice del Consumo: le 5 novità del 2023
Le 5 modifiche del codice del consumo 2023 sono state introdotte per tutelare chi acquista dato che, ad esempio, obbliga gli esercenti ad esporre il doppio prezzo in fase di saldo.
In questo modo è stata recepita una direttiva europea del 2019.
Codice del Consumo le 5 novità del 2023
E-commerce
Ora è considerata una pratica ingannevole quella di commercializzare in un altro Stato Europeo un prodotto medesimo seppur abbia caratteristiche differenti dato che si potrebbe credere che, comunque, sia sempre quello.
E’ prevista perciò una sanzione nel caso in cui ci siano delle operazioni di marketing che facciano sembrare una merce uguale a quella che proviene da un’altra nazione quando però così non è.
E’ considerato ingannevole anche la non indicazione dell’uso di annunci pubblicitari dietro compenso per avere un punteggio migliore in rete.
Cosa vuol dire all’atto pratico questa cosa? Vuol dire che nei siti in cui è prevista la possibilità di fare una ricerca per sapere quale sia l’articolo migliore è obbligatorio indicare quali sono i parametri che vengono utilizzati per ottenere il risultato.
In tal modo si dovrà indicare se tale risultato si è ottenuto dietro compenso del venditore oppure se è “genuino”.
Promozioni
Questa è una delle grandi novità.
Diventa obbligatorio mostrare il doppio prezzo di ogni cosa che viene venduta in offerta speciale ossia quello ribassato e quello che era in vigore nei 30 giorni prima.
Questa regola vale sia per le vendite promozionali sia per le liquidazioni sia per i saldi.
Non sono inclusi in questa novità i prodotti agricoli, alimentari che non vanno a male e i prodotti che sono sul mercato da meno di 30 giorni.
Recensioni non Vere
Nelle pratiche non corrette ci sono anche le recensioni non vere e si intendono non solo quelle sui portali dedicati ma anche indicando un “like” sui profili social o dando il mandato a un’altra persona di farlo.
E’ sbagliato pure il mettere on line solo ed esclusivamente le recensioni positive, cestinando le negative.
E’ fatto obbligo da parte del responsabile del sito il controllare scrupolosamente che i commenti o le recensioni siano fatte da persone che hanno acquistato realmente la merce indicata.
Infine si deve indicare anche come è stato verificato la veridicità della recensione medesima.
Multe
L’Autorità Garante per la Concorrenza e del Mercato ossia l’Antitrust interviene per reprimere e multare il mancato rispetto di norme che sono a tutela dei consumatori.
In caso di infrazioni “importanti” e nel caso in cui vadano a interessare i consumatori di diversi Paesi Europei le multe che verranno comminate saranno basate su quanto ha fatturato in un anno tale professionista per una cifra che sarà al massimo del 4% dello stesso o fino a 2 milioni qualora i dati reali sui ricavi non siano verificabili.
Rivendita dei Biglietti
Rientra nella categoria da tutelare anche il permettere a tutti quanti l’acquisto di biglietti per partecipare a manifestazioni sportive o culturali e in questo modo si cerca di tenere a freno il commercio non autorizzato di biglietti tramite l’acquisto di canali non ufficiali.
In quanto grazie alla tecnologia ormai è diventato facile aggirare il numero minimo di ticket che una persona può acquistare e, quindi, vendere a sua volta ad altri però a un prezzo più alto ed è questo sistema illecito che si cerca di tener sotto controllo.
Come difendersi se si è vittime di comportamenti non corretti?!
Nel caso si sia vittime di comportamenti non corretti bisogna mandare, gratuitamente, una segnalazione all’Antitrust.
E’ possibile farlo senza avere un avvocato tramite Posta (classica) o con la Pec oppure online.
Sappi che in caso di pratiche scorrette sarà possibile essere risarciti in maniera consuma ed ottenere anche una riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto medesimo.
Tuttavia per poter attuare questa pratica manca ancora la procedura (come spesso capita in Italia) perciò al momento l’unica possibilità reale resta quella di seguire la via legale.
Per maggiori informazioni visitare il seguente sito internet https://www.corriere.it/economia/consumi/23_febbraio_23/consumatori-nuovo-codice-saldi-dovra-essere-mostrato-anche-prezzo-non-scontato-89207196-b3a6-11ed-bb54-62b5b0013085.shtml
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