Casa in costruzione 5 cose da sapere la guida pratica.
E’ il sogno italiano e non sto parlando di un’attrice o di una modella, ma quello di avere una casa nostra e di proprietà o sbaglio?
Finalmente adesso dopo tanti anni di sacrifici e risparmi stai per realizzare il tuo sogno!
Una nuova casa tutta da costruire secondo le tue esigenze! Che meraviglia, non è vero?
Ma sono davvero tutte “rose e fiori”? Oppure c’è anche qualche spina?
Analizziamo prima i pro. Se la casa è ancora tutta da fare si possono chiedere delle modifiche in fase di costruzione ed essendo nuova non avrà bisogno di alcuna manutenzione per svariati anni! Senza contare che sul nuovo è più facile avere un prezzo più basso rispetto a una casa già bella che finita!
E, invece, i contro? Ve ne è uno e bello grosso manco a dirlo come una casa!
Bisogna cautelarsi perchè se l’impresa costruttrice fallisse? E non è una possibilità poi così remota!
Andiamo a vedere insieme che cosa prevede il decreto legislativo 122/2005 con successive integrazione con successivo decreto legislativo 14/2019 che, forse, è meglio conosciuto come “Codice della Crisi d’Impresa”.
Casa in costruzione 5 cose da sapere la guida pratica.
Tutela
Una tutela deve essere applicata a coloro i quali stipulano un contratto con un imprenditore sia individualmente sia in forma societaria oppure con una cooperativa edile.
Cosa si prevede?
E’ previsto che il costruttore debba debba consegnare all’acquirente una fideiussione che prevede che in caso di crisi venga rimborsato dell’importo pagato o, comunque, il saldo prima del trasferimento definitivo.
Quando si vende c’è anche l’obbligo di fare una polizza assicurativa di 10 anni che preveda il risarcimento di danni eventuali sia materiale sia diretti dell’immobile provocati da gravi difetti di costruzioni oppure rovina sia parziale sia totale dell’edificio.
Contratto preliminare
Il contratto preliminare deve essere stipulato con un atto pubblico oppure, in alternativa, con una scrittura privata che sia autenticata dalla presenza di un notaio che non potrà precedere senza una fideiussione che sia conferma al modello ministeriale.
Come scegliere il notaio?
Se devi scegliere il notaio basati sulla fiducia che ti dà costui oppure sul suggerimento di persone fidate che lo conoscono e non guardare solo al lato soldo … scegliendo quello che costa meno e di cui però non sai nulla.
Cosa deve fare il notaio?
Il notaio deve verificare che non vi siano vicoli sull’edificio da costruire che impediscano perciò l’acquisto, dovrà trascrivere il contratto preliminare nei registri immobiliari.
E la parcella del notaio?
Tasto dolente, come accennato in precedenza, tuttavia qua non ci sono regole precise da rispettare e il tutto sta al professionista.
Non è, difatti, detto che la parcella per il contratto preliminare che ci farà il notaio vada a costare di meno rispetto a quella della compravendita che andremo a fare in seguito.
Il professionista potrà farne due separate oppure “venirci incontro” e considerare i due passaggi come due punti di una stessa operazione e, quindi, fare una sola parcella.
E in presenza di ipoteche che fare?
Il notaio qualora ci siamo ipoteche dovrà precisare che la stipula del contratto definitivo di vendita dovranno essere cancellate salvo accollo della quota di mutuo.
Compravendita
Il costruttore dovrà dare all’acquirente una polizza assicurativa di dieci anni (e questa cosa deve essere riportata sul contratto) a copertura, come detto, di eventuali danni o di difetti costruttivi.
E se manca questo documento cosa fare?
Se l’acquirente decide di rescindere dal contratto allora potrà avere dal costruttore o dalla banca che ha fatto la fideiussione il rimborso di quanto versato.
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