SUI PERCORSI DEL MIELE ITALIANO

Foto dell'autore

Sui percorsi del miele italiano: ma che bello!! Alzi la mano chi non ama il miele! Quasi nessuno!!

Il miele c’è da sempre stato fin dalla preistoria.

E’ dimostrato che anche l’uomo primitivo andava a caccia di api selvatiche per recuperare questo nettare dorato.

Il miele ha, tra gli altri, significati magici ed è abbinato all’abbondanza e alla saggezza ma anche alla parola di Dio!!

E si pensi che c’è anche una giornata a lui dedicata che è il 20 maggio di ogni anno.

SUI PERCORSI DEL MIELE ITALIANO

Allora perché non andare a scoprirlo sui percorsi del miele italiano?

Sui percorsi del miele italiano

Melendugno

Non lontano dalle coste salentine c’è Melendugno con poco più di 10.000 abitanti.

Melendugno si trova in provincia di Lecce con il suo bel castello a pianta stellare che risale al XV secolo e le tante masserie.

Il nome Melendugno sembra che derivi da Malennio che vuol dire portatore di dolcezza.

Tanto è vero che anche lo stemma cittadino c’è un alveare.

A luglio del centro offrono un percorso di assaggi e presentazione del miele, ma non solo.

Il miele è alla base anche del dolce locale ossia le carteddhrate.

E’ un dolce tipico per lo più del periodo natalizio e sono dei “nidi” di pasta fritta davvero molto buoni.

Asolo

Asolo con poco meno di 9.000 abitanti è situato in provincia di Treviso e fu questa cittadina che Giosuè Carducci denominò “La Città dei cento orizzonti” è circondata dai vigneti del Prosecco, da ulivi e da cipressi.

Qui si produce l’ottimo miele di acacia.

Asolo è una città d’impronta medievale ma con ottime architetture venete.

Questa città fu amata, tra gli altri, da Eleonora Duse.

Asolo fa parte delle CittaSlow che sono impegnate a preservare la biodiversità.

Da provare il risotto al radicchio tardivo e miele di castagno.

Per maggiori informazioni visitare il sito internet https://www.asolo.it/

Foligno

Foligno è nota, tra le altre cose, anche per essere stata la città dove venne stampata la prima copia de “La Divina Commedia” di Dante Alighieri nel 1472.

Foligno è in provincia di Perugia con oltre 55.000 abitanti.

L’ideale sarebbe andare a visitare Foligno a settembre quando si tiene la Giostra della Quintana.

Qui si trova anche, nel centro cittadino, il più grande circuito delle Città del Miele.

Si produce il miele di castagno.

Il dolce tipico ossia la cicerchiata con il tipico millefiori.

Calice Al Cornoviglio

Calice Al Cornoviglio con poco più di 1.000 abitanti si trova a metà strada tra Toscana e Liguria tuttavia per esattezza è in provincia di La Spezia.

Da qui poi facendo la strada del miele, la prima, si arriva anche a Mulazzo e Tresana.

Calice è famosa per il Castello dei signori Doria Malaspina di origine Duecentesca.

All’interno del castello ha sede il Museo dell’Apicultura in cui si possono ammirare foto del ciclo di lavorazione, antiche arnie, stampe d’epoca e tanto altro.

Il miele tipico della zona è quello di castagno, erica.

Potrebbe interessarti anche https://www.informablog.eu/emweek-end-nelle-colline-del-prosecco/

Le bombe di semi per preservare le api: cosa sono?

Le bombe di semi hanno lo scopo di ospitare, nelle città, agli insetti impollinatori in primis le api.

Le bome di semi sono fatte in argilla e sementi e vanno lasciate nei terreni incolti, nei bordi dei propri orti ma non nei giardini del comune o nelle proprietà private in quanto si potrebbe incorrere in una sanzione amministrativa.

Come costruire delle bombe di semi?

Per costruire delle bombe di semi si deve prendere dell’argilla (va bene anche quella per modellare) che sia in polvere e si unisce a del terriccio con dei semi.

In commercio ci sono proprio quelli per questo scopo tuttavia vanno benone anche quelli di calendula, malva e girasole.

Dopo di che si metta dell’acqua in modo che l’impasto sia morbido quindi si devono fare delle palline grandi come delle palline da ping pong.

Si lascia asciugare il tutto per almeno un paio di giorni però non sotto il sole.

E solo allora si vedrà spuntare prima le piantine e dopo i fiori che saranno un rifugio per le api.

Lascia un commento