La parità di genere è una questione fondamentale nella società contemporanea, specialmente nel contesto lavorativo.
Nell’ambito professionale, essa implica l’assicurazione che tutte le opportunità, trattamenti, compensi e risorse siano distribuiti equamente tra uomini e donne, eliminando qualsiasi forma di discriminazione basata sul genere.
Nonostante i progressi compiuti, rimangono numerose sfide che ostacolano il raggiungimento di una vera e propria parità di genere sul posto di lavoro.
L’adozione di iniziative che promuovono la parità di genere dovrebbe essere vista come un segno di maturità sociale. In assenza di incentivi finanziari e obblighi normativi, tuttavia, è difficile realizzare cambiamenti significativi.
Requisiti per la Parità di Genere
In Italia, i requisiti obbligatori per la parità di genere aziendale sono disciplinati dal Codice delle pari opportunità (D. Lgs. n. 198/2006) e dalla Legge n. 162/2021.
Tutte le aziende, pubbliche e private, con più di 50 dipendenti sono tenute a redigere un rapporto sulla situazione di impiego maschile e femminile. Il rapporto deve essere trasmesso al Ministero del lavoro e delle politiche sociali entro il 30 aprile di ogni anno.
Il rapporto deve contenere informazioni sulle seguenti tematiche:
- Composizione del personale per genere, età, livello di istruzione, livello di qualificazione, posizione lavorativa, settore di attività e unità produttiva;
- Retribuzione oraria e mensile per genere;
- Orario di lavoro e turni di lavoro per genere;
- Periodi di congedo per maternità, paternità, parentale e malattia;
- Politiche aziendali per la conciliazione tra vita professionale e vita privata;
- Eventuali azioni positive intraprese dall’azienda per promuovere la parità di genere.
La Legge n. 162/2021 ha anche introdotto l’obbligo di certificazione della parità di genere per le aziende, pubbliche e private, con almeno 150 dipendenti. La certificazione è rilasciata da organismi di certificazione accreditati sulla base della prassi UNI/PdR 125:2022.
La certificazione della parità di genere attesta che l’azienda rispetta i principi della parità di genere in materia di:
- Accesso al lavoro e progressione di carriera;
- Retribuzione e condizioni di lavoro;
- Conciliazione tra vita professionale e vita privata;
- Prevenzione e contrasto della violenza di genere.
Oltre la Parità di Genere: Diversità ed Inclusione sul Lavoro
La diversità e l’inclusione in azienda vanno ben oltre la questione di genere, abbracciando differenze di razza, età, orientamento sessuale, religione, abilità, cultura e background socio-economico.
L’obiettivo è creare un ambiente di lavoro che valorizzi queste differenze, favorendo l’accettazione e il rispetto di tutti i dipendenti. Ciò può incrementare motivazione, soddisfazione e produttività, oltre a stimolare la creatività e l’innovazione.
Per supportare questi sforzi, l’ISO (International Organization for Standardization) ha introdotto la norma ISO 30415, che stabilisce standard internazionali per la gestione delle risorse umane in termini di diversità e inclusione.
Questa norma “Human resource management — Diversity and inclusion,” è uno standard internazionale che fornisce linee guida e migliori pratiche per la gestione delle risorse umane con un focus specifico sulla diversità e l’inclusione nel posto di lavoro.
Le Sfide della Parità di Genere sul Posto di Lavoro
La situazione del gender equity in Italia è ancora insoddisfacente. Secondo il Global Gender Gap Report 2023, l’Italia si colloca al 79° posto su 156 paesi, con un punteggio di 0,682. Questo punteggio indica che l’Italia ha ancora un lungo cammino da fare per raggiungere la parità di genere.
Alcuni dei principali problemi del gender equity in Italia sono i seguenti:
- Un tasso di occupazione femminile inferiore a quello maschile: il tasso di occupazione femminile in Italia è del 49,1%, rispetto al 69,2% degli uomini. Questo significa che le donne sono meno propense a lavorare rispetto agli uomini.
- Una disparità salariale tra uomini e donne: le donne in Italia guadagnano in media il 23,3% in meno degli uomini per lo stesso lavoro.
- Una scarsa presenza femminile ai vertici delle aziende: le donne rappresentano solo il 32,2% dei dirigenti in Italia.
Tuttavia, negli ultimi anni si sono registrati alcuni progressi in materia di gender equity in Italia. Ad esempio, la legge n. 162/2021 ha introdotto l’obbligo di certificazione della parità di genere per le aziende con almeno 150 dipendenti.
Sono stati avviati diversi programmi e iniziative per promuovere la parità di genere in Italia, come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevede investimenti per la promozione dell’occupazione femminile e la parità di genere.
Nonostante questi progressi, è ancora necessario fare molto per raggiungere la parità di genere in Italia. È importante continuare a promuovere l’educazione e la sensibilizzazione sul tema, e a sostenere le politiche e le iniziative che promuovono l’equità di genere.
Tra le principali sfide nel raggiungimento della parità di genere e dell’inclusione, troviamo:
- Sessismo e discriminazione.
- Disuguaglianze salariali.
- Scarse opportunità di carriera per donne e minoranze.
- Stereotipi e pregiudizi di genere.
- Violenza fisica e psicologica.
Il mancato superamento di queste sfide genera danni sociali estesi, che si riflettono negativamente anche nel contesto lavorativo.
Benefici della Certificazione per la Parità di Genere
I benefici della certificazione per la parità di genere sul posto di lavoro sono numerosi e impattano positivamente sia l’ambiente lavorativo sia la società nel suo insieme. Ecco alcuni dei vantaggi principali:
- Miglioramento della Performance Aziendale: La diversità di genere nei team di lavoro stimola la creatività e l’innovazione. Avere una varietà di prospettive può portare a soluzioni più efficaci e a decisioni aziendali più equilibrate.
- Aumento della Produttività: Studi hanno dimostrato che un ambiente di lavoro equo e inclusivo migliora la motivazione e la soddisfazione dei dipendenti, fattori che si traducono direttamente in un aumento della produttività.
- Migliore Comprendonio del Mercato: Una forza lavoro che riflette la diversità di genere della popolazione garantisce una migliore comprensione dei bisogni e delle aspettative di un mercato variegato.
- Attrazione e Ritenzione dei Talenti: Le aziende che promuovono la parità di genere sono spesso viste come luoghi di lavoro più attraenti. Ciò aiuta ad attrarre e trattenere talenti di alto livello, indipendentemente dal loro genere.
- Riduzione del Turnover del Personale: Un ambiente di lavoro che supporta attivamente l’uguaglianza di genere tende a registrare tassi più bassi di turnover, riducendo i costi legati alla sostituzione e alla formazione del personale.
- Miglioramento dell’Immagine Aziendale: Le imprese che si impegnano attivamente per la parità di genere sono spesso percepite in modo positivo sia dai consumatori che dai potenziali investitori, migliorando l’immagine pubblica dell’azienda.
- Conformità alle Normative: In molti paesi, esistono leggi che richiedono o incentivano l’uguaglianza di genere sul posto di lavoro. Le aziende conformi a queste normative evitano sanzioni e possono accedere a incentivi.
- Ambiente di Lavoro Migliore: La parità di genere contribuisce a creare un ambiente lavorativo più rispettoso e accogliente, riducendo i casi di discriminazione e molestie sessuali.
- Maggiore Equità Sociale: Promuovendo l’uguaglianza di genere, le aziende contribuiscono a ridurre le disuguaglianze di genere nella società, favorendo lo sviluppo di una comunità più equa e inclusiva.
- Benefici Economici per la Società: La parità di genere sul lavoro può avere un impatto economico positivo a livello più ampio, poiché l’empowerment delle donne spesso porta a una crescita economica più sostenibile.
- Benefici Economici per l’Azienda: Raggiungere un riconoscimento quale la certificazione della parità di genere darà diritto ad importanti sgravi assicurativi ed a facilitazioni fiscali. Ma non solo. Facilità l’accesso ai bandi pubblici, aumenta i punti di valutazione e migliora la visibilità e reputazione aziendale.
Per approfondire i requisiti per la certificazione sulla parità di genere, visita il seguente link: Certificazione Parità di Genere.
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