5 cose che non sai sulla pasta di cui noi italiani siamo sicuramente molto ghiotti tanto è vero che è uno dei simboli dell’italianità anche perché ne mangiamo circa 23 chilogrammi a testa in un anno!
Sai che di fusilli, pennette, penne, rigatoni, farfalle, spaghetti, linguine, e chi più ne ha più ne metta se ne contano oltre 300 tipi?
5 cose che non sai sulla pasta
Fresca
E’ prodotta con farina di grano tenero, semola di grano duro e acqua (per lo meno questi sono gli ingredienti principali) per poi essere stesa così da ricavarne una sfoglia sottile come, ad esempio, quella delle lasagne.
Se viene venduta sfusa deve essere sempre conservata, sia mentre viene prodotta sia mentre è venduta, a una temperatura massima di +4°C.
Se è confezionata (vale a dire nel banco frigo in confezioni già pronte) deve avere le seguenti caratteristiche essere sempre a +4°C ma avere un tasso di umidità non inferiore al 24%, deve essere sottoposta al trattamento termico equivalente alla pastorizzazione.
La pasta fresca per via della sua umidità non dura molto a lungo nemmeno nel frigorifero.
La data di scadenza se è quella confezionata deve essere riportata in etichetta mentre se è quella sfusa dura un pò di più in frigorifero e in caso se non si conta di mangiarla nell’immediato allora può anche essere congelata.
Secca
La pasta secca è stata essiccata così da rimuovere buona parte dell’umidità prima di essere confezionata e venduta così che si possa conservare più a lungo.
La legge italiana prevede che sia ottenuta grazie a un impasto preparato esclusivamente con acqua e semola di grano duro.
L’umidità massima della pasta secca deve essere al 12,5%.
Le proteine devono essere almeno il 10,5% del contenuto.
Deve avere un bel colore giallo e fare un bel rumore secco quando si spezza nel caso della pasta lunga come gli spaghetti.
Se la guardi in controluce non deve avere dei punti neri o bianchi ma nemmeno crepe o bolle d’aria.
La cottura poi deve restare elastica e non diventare un “blocco unico” poi certo questo dipende, in parte, anche dalle nostre capacità come cuochi.
E’ importante, infine, che trattenga bene i condimenti come il sugo al pomodoro oppure il ragù ma anche il pesto.
Ripiena
La pasta ripiena si compone di fogli sottili di pasta fresca che sono piegati e riempite con diverse farciture.
E’ importante, non dimentichiamolo, controllare anche cosa c’è nel ripieno della pasta.
In quanto può capitare che venga pubblicizzata la presenza di un ingrediente che in realtà leggendo l’etichetta è sì presente però in minima parte.
All’uovo
La pasta all’uovo deve essere fatta solo ed esclusivamente con semola e almeno 4 uova di gallina per un peso totale che non sia inferiore a 200 grammi di uovo per ciascun chilogrammo di semola.
Senza Glutine
La pasta senza glutine è pensata appositamente per quelle persone (come la sottoscritta) che sono intolleranti o hanno un allergia al glutine che, quindi, non possono mangiare la “pasta classica” in quanto altrimenti starebbero male.
Ci sono davvero tanti tipi e formati di pasta senza glutine (praticamente tanti quanti “quella classica” tanto più che ormai viene fatta anche da tutte le principali marche di pasta e si trova facilmente in tutti supermercati.
La pasta senza glutine più diffusa è quella di mais che viene fatta, come facilmente si può intuire, con farina di mais.
E si riconosce in quanto sulla confezione è riportata la scritta “senza glutine” oppure il marchio dei prodotti senza glutine.
Concludo facendo presente che a prescindere dal tipo di pasta è sempre importante guardare l’etichetta del prodotto sulla quale sono riportati alcuni dati fondamentali come, ad esempio, dove è stata prodotta; la data di scadenza o quella in cui preferibilmente andrebbe consumata, gli ingredienti e tante altri dati che sono importanti da sapere prima di consumare un qualsiasi alimenti.
Per maggiori informazioni clicca qui https://it.wikipedia.org/wiki/Pasta
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