Andar per funghi 6 consigli utili.
Cosa c’è di più bello di una passeggiata nel bosco respirando aria sana mentre raccogliamo funghi?
Attenzione però non è tutto oro quello che luccica!
Andar per funghi 6 consigli utili
Abbigliamento
Per l’abbigliamento no agli stivali di gomma mentre sono da privilegiare gli scarponi (o scarpe comodo con suola alta e robusta) per via della maggiore sicurezza con tanto di maglia e pantaloni lunghi (meglio se colorati per essere più facilmente visti). Un valido supporto è un bastone per sondare il terreno.
Sarebbe utile portare anche una termos di te o, in alternativa, una bottiglia di acqua.
Telefono cellulare e affini
E’ fondamentale avere sempre con sé il cellulare e che sia sempre carico. Ideale è scaricare l’applicazione GeoResQ (gratuita) per poter mandare una richiesta di soccorso tramite sms. Prima però bisogna registrarsi e attivare la localizzazione tramite GPS.
In alternativa avvisiamo, in caso di bisogno, il 112.
E consiglio base non chiediamo mai troppo a noi stessi e lasciamo detto a qualcuno dove abbiamo intenzione di andare.
Informarsi circa il tempo meteorologico previsto
E’ importante non farsi sorprendere sotto a un temporale perciò prima di partire controllare sempre le condizioni meteo … Eventualmente verificare su diversi siti meteo in modo tale da farsi un’idea più vicina alla realtà possibile.
Come e dove andar per funghi
Per essere sicuri di trovare il maggior numero di funghi possibili l’ideale è quello di procedere a zig zag e in questo modo anche le probabilità di caduta a terra saranno minori, A tal proposito seguire sempre i sentieri e non addentrarsi nel bosco se non si è sicuri di conoscere bene la zona battuta.
Circa il dove andare alla ricerca di funghi non fidiamoci dei sentito dire in quanto se una zona fosse ricca di funghi non andrebbero in giro a raccontarlo! Giusto? Fidiamoci delle nostra esperienza! Non ne abbiamo … l’acquisiremo con gli anni e nel frattempo alla peggio ci faremo una bella passeggiata nella natura!
Cosa fare quando si trovano i funghi
Una volta trovato il fungo bisogna scavare ben bene tutto intorno e, quindi, prenderlo dalla base. Eliminare il terriccio intorno al fungo e in questo modo le piccole radici resteranno nel terreno.
Non affidiamoci troppo alla nostra esperienza o alle leggende “metropolitane” circa la commestibilità dei funghi. E prima di mangiarli facciamo verificare a un micologo professionista o agli esperti delle Asl (solitamente il servizio è gratuito) che i funghi raccolti siamo effettivamente buoni.
Divieti e permessi
Si consiglia di non mettere i funghi in sacchetti di plastica, ma vanno adagiati in cestini con delle foglie tutte attorno.
E’ vietato usare rastrelli e piccozze per togliere il fogliame in quanto andrebbero a danneggiare il suolo e la zona intorno a dove si è trovato il fungo.
Non si va a funghi di notte in quanto girare con la torcia dà fastidio agli animali selvatici ed è, quindi, vietato dalle normative vigenti.
Non è consentito raccogliere gli ovuli buoni chiusi e i funghi troppo piccoli o danneggiare quelli non commestibili.
La Tessera
La legge attualmente in vigore prevede dei limiti circa la quantità di funghi che si può raccogliere giornalmente.
Ogni singola Regione inoltre può chiedere un permesso (la tessera) che sia giornaliero o annuale per la raccolta funghi.
Prima di partire in questa avventura informarsi sempre sulle regole che sono previste nel luogo dove si vorrebbe andare.
Per maggiori informazioni visitare il seguente sito internet https://www.ideegreen.it/andar-per-funghi-42911.html
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