La giustizia che cura 10 cose che non sai. Viene chiamata anche la giustizia che rigenera o che ripara e nel nostro Paese è stata introdotta non da molto con l’obiettivo di fare in modo che coloro i quali hanno commesso un reato se ne assumano la responsabilità e tentino di rimediare con azioni positive verso la società o coloro che hanno danneggiato.
La giustizia che cura 10 cose che non sai
La storia della giustizia che cura
Questa nuova forma di procedura giudiziaria riguarda solo ed esclusivamente il settore penale.
Nasce da una direttiva dell’Unione Europea ed è introdotta in Italia dalla Legge n° 134/2021 relativamente alla riforma del processo che fu voluta dall’allora Ministro della Giustizia Cartabia.
Nel giugno del 2023 però è stato varato il decreto attuativo e l’articolo 42 ne spiega ancora meglio la sua funzione.
Definizione de “la giustizia che cura o riparativa”.
” Attiene alla giustizia riparativa ogni programma che consente alla vittima, alla persona indicata come autore dell’offesa e ad altri membri della comunità, di partecipare liberamente, in modo consensuale e attivo, alla risoluzione delle questioni derivanti dal reato con l’aiuto di un mediatore, ossia di un terzo imparziale.
Cosa vuol dire all’atto pratico giustizia che cura?
Si tratta di un qualcosa da fare su base volontaria e che deve essere chiesta dall’autore del reato tuttavia potrebbe essere richiesta anche d’ufficio dal giudice stesso.
Il passo successivo sarà a cura del Centro per la Giustizia Riparativa che dovrà organizzare un programma per cui il colpevole riesca a capire totalmente la gravità di quello che ha commesso e, quindi, responsabilizzarsi.
In questo modo, forse, si potrà evitare che il colpevole ripeta tale gesto in futuro, dall’altro lato la vittima che aderisce a questa iniziativa si sente meno sola e più ascoltata e, infine, anche la comunità si sentirà meno in balia dei balordi dato che costoro saranno rieducati.
Come potrà il colpevole porre rimedio alle sue malefatte?
Il colpevole potrà porre rimedio alle sue malefatte tramite delle attività utili per la vittima o per i suoi famigliari o anche del volontariato in genere.
Come è l’iter per richiedere tale procedimento ?
Tale istituto deve essere chiesto per scritto in totale libertà e senza costrizione alcuna sia dalla vittima sia dal colpevole.
Come funziona la giustizia curativa?
Per i reati procedibili a querela se il percorso di giustizia riparativa sarà con esito positivo ne conseguirà l’estinzione.
Mentre per quelli procedibili d’ufficio ci sarà una riduzione della pena.
Questa procedura è una sorta di aggiustamento tra colpevole e vittima? No!
La giustizia che cura non è una sorta di aggiustamento tra colpevole e vittima. Ma in questo modo si vorrebbe far nascere un nuovo rapporto di fiducia tra il colpevole e tutta la società.
Ad avvalorare ancora di più questa tesi si tenga presente che tale richiesta può essere concordata oltre alla vittima e ai suoi famigliari anche da da associazioni che rappresentano la vittima.
La novità della giustizia che cura
La novità della giustizia che cura sta nell’introduzione dell’introduzione del mediatore penale che è neutrale (prima c’era solo nell’ambito civile) e per questo motivo costui dovrà fare dei corsi specifici.
Quali sono i vantaggi de la giustizia che cura?
I vantaggi sono che si potrà avere dei risultati in tempi più rapidi e a costi più ridotti.
Senza dimenticare che almeno teoricamente sembra che in questo modo si abbia maggiori possibilità di rieducare il colpevole
In che ambiti della giustizia si potrà usare?
La legge a questo riguardo non pone dei limiti o tipologie specifiche nell’ambito in cui si potrà usare la giustizia che cura.
Tuttavia si crede che il suo utilizzo sia per vicende di bassa o media gravità includendo anche quelle di competenza del giudice di pace penale e di quello minorile.
Per maggiori informazioni clicca qui https://tg24.sky.it/cronaca/2023/10/11/giustizia-riparativa-cartabia-cosa-e
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