La bussola 4 cose da sapere.
E’ semplice dire: ” segui il nord”, ma come fare? Con la bussola però, ovviamente, bisogna saperla usare e capire come funziona!
Ecco, quindi, tutto quello che c’è da sapere a riguardo di questo utile strumento per orientarsi e del suo funzionamento
La bussola 4 cose da sapere.
La bussola: quando è stata inventata, la sua diffusione e il suo significato
Questo strumento ha davvero una storia molto antica. Sembra che esistesse già ai tempi della Dinastia Han (II secolo a.C. – I secolo d. C). I cinesi erano già a conoscenza che ci fossero dei metalli che “si muovevano” verso “certe” direzioni e perciò li usavano per individuare il nord, il sud, l’est e l’ovest con facilità. Tuttavia il loro scopo non era quello di andare alla scoperta di qualcosa ma solo per divertimento o anche per interessi filosofici.
Solo nel XII in Europa la bussola iniziò ad essere usata con lo scopo di orientarsi e fu per merito degli arabi che grazie a questo utile strumento si poterono fare i primi viaggi transoceanici.
Il suo significato ha origine dall’antico e deriva dalla scatola di legno in cui era posto lo strumento.
Come mai si dice perdere la bussola?
Perchè i naviganti non sapere dove ci si trovi esattamente è un grande pericolo che avrebbe potuto portare anche alla morte. Legato a questo modo di dire c’è anche l’espressione “perdere la tramontana” che è un vento che soffia da nord.
Come fare se non si ha la bussola
Se non si ha la bussola e il telefono è scarico cosa fare? Non andare nel panico per prima cosa perchè l’agitazione è davvero una cattiva consigliera poi, una volta calmati, prendere un orologio a lancette e mettere il suo quadrante rivolto verso l’alto quindi mettere uno stecchino in verticale proprio contro il bordo dell’orologio stesso dove si trova la lancetta delle ore.
Ruotare poi l’orologio in modo che l’ombra del piccolo stecco sia esattamente sopra la lancetta delle ore (è quella più corta).
Come sapere dove si trova il sud? Semplice! Il sud sarà esattamente a metà strada tra questo punto esatto e il numero 12 che si trova sul quadrante dell’orologio. E’ più difficile a dirsi che a farsi, credetemi.
La bussola a cosa serve e come è composta
Lo scopo della bussola è quello di aiutarci ad orientarci in tutti quegli ambienti in cui non c’è alcun riferimento, come ad esempio in mare aperto, in aria, nel deserto, in montagna o nei boschi.
Certo la bussola sembra un qualcosa di sorpassato però è un valido sostituto soprattutto quando il GPS del nostro cellulare non prende oppure quando è scarico.
La bussola è composta da una capsula riempita di liquido, dai quadranti indicanti i punti cardinali (nord – sud – est – ovest), dalla ghiera di orientamento e dall’ago magnetico dove il nord è sempre e comunque evidenziato in rosso in modo da non poter sbagliare mai.
Come funziona la bussola
Premesso che il campa magnetico terrestre della nostra Terra è come una grandissima calamita che ha un polo Nord e un Polo Sud che sono magnetici che sono nei pressi dei polo geografici seppur non coincidano con essi.
E dato che vi sono alcuni metalli che oltre ad attrarne degli altri hanno come caratteristica quella di allinearsi proprio lungo la linea, immaginaria, che unisce i due poli con questi si fanno gli aghi metallici delle bussole che vengono messi sopra a un perno che può fluttuare liberamente ed è perfettamente isolato e questo indica il Nord.
Di contro si avrà perciò il sud che è all’opposto del nord mentre l’Est e a destra e l’Ovest a sinistra dell’osservatore rivolto verso il Nord.
Concludo ricordando che per usare la bussola non bisogna stare vicini a delle sorgenti elettromagnetiche sia esterne sia a quelle che abbiamo, magari, nelle nostre tasche o nello zaino.
Per maggiori informazioni visitare il seguente sito internet https://www.guidaconsumatore.com/vacanze/come-usare-la-bussola.html
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