Egitto da scoprire: Piramidi, Nilo e geroglifici

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Egitto da scoprire: Piramidi, Nilo e Geroglifici.

E’ un paese ricco di storia e mistero tutta da ammirare ! Ci sono davvero tantissimi reperti archeologici importanti che hanno resistito nei secoli.

Giusto un esempio!! Le Piramidi di Cheope, Chefrem e Micerino sono state tra le Sette Meraviglie del Mondo Antico!

Ma come sono nate le Piramidi?

Un architetto di nome Imhotep non era per niente contento delle strutture a mattoni che ospitavano i faraoni dopo la loro morte e allora fu così che nacquero le “Piramidi a Gradoni”.

Erano strutture alte 60 metri ed erano fatte con 6 tronchi di mattoni uno sopra all’altro che degradavano verso l’alto.

La prima fu fatta per Djoner che era della III dinastia ed è stata per lungo tempo la costruzione più imponente.

Questa fu l’esempio per le tombe dei faraoni successivi.

Quale fu la più imponente piramide?

La più imponente piramide fu quella di Cheope della IV dinastia.

Servirono 20 anni e ci lavorarono 20.000 uomini per ultimarla.

In origine quella di Cheope era anche ricoperta da uno strato di pietra calcarea levigata mentre la punta era ricoperta d’oro.

E’ stato l’edificio più alto per quasi 5.000 anni e attualmente è alta la metà dell’Empire State Building di New York.

Tuttavia nel Medio Regno passarono di moda però l’idea di Imhotep è stata la base per creare questi imponenti edifici dell’Egitto.

Imhotep fu anche adorato come dio della sapienza e della medicina. In vita fu un medico.

I Geroglifici

Egitto da scoprire: Piramidi, Nilo e geroglifici

I geroglifici si trovano su templi, monumenti e tombe.

Sono circa 700 le immagini di animali e oggetti che gli egiziani inventarono intorno al 3250 a.C. e che i Greci poi chiamarono in questo modo che è arrivato fino ai giorni nostri.

Sono ispirati al mondo naturale e sono incisi un pò dappertutto.

All’inizio volevano dire solo quello che rappresentava.

Se, ad esempio, si rappresentava un uomo voleva dire solo che era un uomo se a questo si aggiungevano le gambe voleva dire che era un uomo che camminava.

Però a breve gli scribi (vale a dire gli scrivani) capirono che questo era un limite e quindi inventarono dei simboli che avrebbero indicato dei suoni.

Tale metodo di scrittura inizio a scomparire dopo la conquista romana e nel V secolo d.C. non c’era più nessuno in grado di decifrarli.

Per la civiltà moderna sono rimasti un vero e proprio mistero fino al 1799 fino a quando l’esercito francese non scoprì una stele di granito nei pressi di Rosetta (è un villaggio egiziano).

Si trattava della famosa “Stele di Rosetta” che era un decreto reale reale del 196 a.C. scritto sia così sia in greco e fu così che nel 1822 il francese Champollion decifrò le pareti di tombe, templi, monumenti e finalmente poterono essere letti come dei libri.

Il Nilo

Egitto da scoprire: Piramidi, Nilo e geroglifici

Non ci sarebbe stata questa civiltà senza il Nilo vale a dire il suo grande fiume.

Cinquemila anni fa lungo le sue rive le sue piene hanno permesso che questo grande popolo nascesse e si sviluppasse.

Ogni estate il grande fiume con le sue piene imponenti tracimava e andava e inondava i terreni circostanti e quando in autunno si ritirava i terreni erano ricoperti di un nutriente ossia il limo che era quello che serviva per coltivare grano e lino.

Alcune curiosità sul Nilo

I blocchi di pietra nelle colline lungo il fiume c’era la pietra calcarea e l’arenaria che era necessaria per costruire i loro edifici così come il fango che proveniva dagli argini che veniva cotto per fare i mattoni delle case.

Il papiro era la fantastica pianta acquatica che serviva loro per un pò di tutto per carta su cui scrivere ma anche, ad esempio, per i sandali.

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Per maggiori informazioni http://view-source:https://www.storicang.it/t/egitto

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