Stufe a pellet 4 cose da sapere la guida
Secondo 3 milioni di italiani questo è il miglior modo per riscaldare la propria casa.
In quanto con l’aumento del prezzo di gas e combustibili vari avere una fonte di calore alternativa o cambiare proprio il tipo di riscaldamento può essere un’idea interessante.
Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo argomento
Stufe a pellet 4 cose da sapere la guida
ABC
Il pellet grazie al processo di essicazione e compattamento riesce a garantire bassi tassi di umidità e di ceneri però ha un contenuto energetico molto alto e a parità di volume dà più calore rispetto alla legna.
Altresì ha meno emissioni di gas serra quando brucia e si tenga conto che normalmente 15 chili di pallet costo indicativamente 6 euro.
A cosa fare attenzione quando acquisti il pellet
Ci sono due cose a cui devi fare attenzione quando acquisti un sacco di pallet.
Bisogna verificare sia che il contenuto di ceneri non superi lo 0.70 per cento sia che non sia un contenuto troppo alto di segatura altrimenti vuol dire che si tratta di pallet scadente.
Come essere sicuri di fare un acquisto per bene?
Premesso che non esiste l’obbligo di certificazione e però consigliabile acquistare sacchi con il marchio DIN Plus o EN Plus con i codici di identificazione dell’azienda e del tipo di pellet.
I migliori pellet hanno il marchio A1 oppure A2.
Attenzione alle truffe on line
Le associazioni di consumatori avvisano che stanno circolando diverse truffe on line da parte di venditori che non esistono e che, quindi, vendono pellet a prezzo stracciato.
Prima di procedere all’acquisto verificare sempre la sicurezza del sito, leggere i commenti di altri acquirenti e, ovviamente, l’esistenza dell’Azienda previo numero di telefono e indirizzo.
La stufa
Il pellet va bruciato in stufe apposite che volendo si possono anche inserire nel classico camino a legna.
Tuttavia ci sono anche delle caldaie che con una fornitore di pallet possono riscaldare un intero condominio.
Ci sono diverse tipologie di stufe e, quindi, anche diversi prezzi.
Si parte dai 1.000 euro per arrivare ai 5.000 euro.
Quelle un pò più costose però, magari, ad esempio possono essere allacciate ai sistemi per produrre acqua calda ma anche essere collegate all’impianto di riscaldamento che giù è presente.
Altresì, volendo, possono bastare anche 1.300 /1.500 euro per acquistare una stufa ad aria di buona fattura
Ovviamente è sempre altamente sconsigliato il fai da te a meno di non essere esperti del settore. In caso tu non lo sia affidati a delle persone competenti.
E’ importanti, difatti, che venga fatto un camino per la fuoriuscita delle emissioni delle combustioni e deve essere rilasciata una “dichiarazione di conformità”.
Quando compri la stufa verifica il numero di stelle (devono essere almeno tre), che abbia la certificazione UNI EN 1 4875 e il marchio CE con la dichiarazione di prestazione (DOP).
La stufa deve avere le dotazioni di sicurezza, il funzionamento automatico e il termostato integrato.
Ultima, ma non ultima, verifica quanti metri quadrati la stufa che hai intenzione di acquistare è in grado di riscaldare.
Detrazioni per l’acquisto di stufe a pellet e per il pellet
Il costo di acquisto e installazione può godere di una detrazione fiscale del 50% o del 65% a seconda dei casi.
E’ importante che al momento dell’acquisto tu ti informi con il rivenditore circa il contributo a cui avrai diritto.
In alcuni casi è previsto anche un contributo per la rottamazione delle vecchia stufa però questo cambia a seconda della regione di residenza.
Come si fa ad usufruire del contributo?
Per usufruire del contributo devi fare la dichiarazione dei redditi e in questo modo ti verrà versato l’importo a cui hai diritto oppure con la cessione del credito o con lo sconto in fattura.
Esiste anche un bonus pellet vale a dire un taglio dell’iva che dal 22% scende al 10%.
E’ valido per tutti i consumatori che troveranno tale prodotto con l’iva già ridotta.
Per maggiori informazioni clicca qui https://notizie.tiscali.it/economia/articoli/come-funziona-bonus-pellet-2023/?chn
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