Il sogno della Nuova Toscana nelle Americhe

Foto dell'autore

Il sogno della Nuova Toscana nelle Americhe, cos’era? Andiamo a scoprirlo assieme!

E’ un fatto realmente accaduto e si tratta di una spedizione di uno Stato Italiano molto ma molto prima che l’Italia fosse Unita verso le Americhe.

Il sogno della Nuova Toscana nelle Americhe

La spedizione

La spedizione ebbe inizio l’8 settembre 1608 con due navi che partirono dal porto di Livorno e al cui comando c’era Thornton, un inglese, e arrivarono fino a quella che oggi è la Guyana nel Sud America.

Durante la spedizione le due si separarono tuttavia entrambe rientrarono a Livorno nel 1609.

La spedizione fu organizzata da Ferdinando I che era il Granduca di Toscana e andò anche abbastanza bene dato che rientrarono con parecchio materiale di studio come, ad esempio, dei pappagalli tropicali.

Sfortunatamente la situazione in Italia cambio e il Granduca morì quindi non vi fu mai una seconda spedizione e questo fu un vero peccato e il sogno della Nuova Toscana nella Americhe naufragò miseramente.

I protagonisti

Ferdinando de Medici

Ferdinando de Medici fu, come detto, Granduca di Toscana dal 1587 al 1609.

Governò uno stato di media grandezza con molto intuito e intelligenza.

Capi che ormai il commercio era oltre l’oceano Atlantico e, quindi, fu per questo motivo che organizzo un’impresa verso le Americhe.

Il suo scopo era quello di far diventare il Granducato una grande potenza commerciale. Fu un grande appassionato di arte e musica.

Il Capitano Thornton

Il Capitano Thornton fu comandante e corsaro inglese.

E Ferdinando de Medici gli affidò due navi con lo scopo di esplorare le terre che andavano dal Rio delle Amazzoni e la foce dell’Orinoco.

Durante il viaggio ci fu anche un tentativo di ammutinamento che però fortunatamente riuscì a sventare.

Una volta arrivato nelle Americhe fondò una comunità nella zona che poi si sarebbe chiamata Caienne.

E visse a Livorno fino alla morte.

Robert Dudley

Robert Dudley fu accolto dal Granduca Ferdinando quando lasciò l’Inghilterra per questioni di religione.

Divenne Capitano e una volta giunto in Toscana fece ingrandire il porto di Livorno in modo che diventasse uno dei principali scali italiani e bonificò la zona.

Fu un cartografo molto esperto fu merito suo se i preparativi per la partenza della spedizione furono così ben dettagliati e precisi.

Alcune particolarità

Le carte nautiche

Le carte che disegnò Dudley erano davvero molto adatte alla navigazione perché, diversamente da quelle che facevano gli inglese e i francese, erano fatte indicando sia l’Equatore sia i paralleli erano indicati da rette tutte parallele orizzontali che erano perpendicolari ai meridiani. E, difatti, proprio a Livorno nascerà una scuola Cartotecnica rinomata

Le Navi

Le navi furono due ossia una tartana e un galeone. Thornton comandava il galeone mentre l’altra era guidata dal fratello.

Cos’è il galeone?

Il galeone è un’imbarcazione molto simile alle caravelle di Cristoforo Colombo con grandi vele che sono adatte per navigare sugli oceani.

Cos’è la tartana?

La tartana, invece, è una nave più piccola con un solo albero.

I luoghi

Livorno
Il sogno della Nuova Toscana nelle Americhe

Nel 1600 per volontà dei Medici sia il porto sia la città furono ampliati grazie alla costruzione di nuovi quartieri come, ad esempio, “Venezia Nuova” che è un quartiere mercantile direttamente collegato con il porto e il cui nome era dovuto al fatto che ci fossero diversi canali e ponti che ricordavano Venezia.

La popolazione di Livorno aumento anche grazie a “Le Leggi Livornine” che diedero diversi privilegi a qualsivoglia mercante di qualsivoglia provenienza.

E non dimentichiamo l’Ordine dei Cavallieri di Santo Stefano la cui flotta aveva la sua sede proprio a Livorno.

Per maggiori informazioni su cosa fare e vedere a Livorno visitare il seguente sito internethttps://www.toscana.info/livorno/

Firenze e Palazzo Dudley

Tra i tanti Palazzi di Firenze non si deve dimenticare Palazzo Dudley che dai locali è chiamato “Navone” per via della sua forma che ricorda molto da vicino la prua di una nave.

Si trova tra via della Spada e via della Vigna Nuova.

Il palazzo risale alla fine del XVI secolo e fu acquistato nel 1614 a Robert Dudley e nel Novecento divenne di proprietà di Francesco Navone.

Caienna e Guyana
Il sogno della Nuova Toscana nelle Americhe

Caienna e Guyana si trovano sulla costa atlantica del Sudamerica e furono citati per la prima volta da Cristofero Colombo nel 1498.

Questa zona è conosciuta anche come “costa selvaggia” per via del clima caldissimo e non vi saranno insediamenti fino a metà del ‘500.

Non ospitò mai la “Nuova Toscana nelle Americhe”, ma fu colonia francese con tanto di prigione.

Potrebbe interessarti https://www.informablog.eu/boom-del-rum-don-papa/