Girando per le botteghe artigiane del Bel Paese è quello che viene definito turismo esperienziale che attualmente è davvero molto di moda.
Ma di che cosa si tratta?
Significa andare per botteghe artigiane di cui è ricca l’Italia e passare del tempo a modellare un vaso oppure imparare a dipingere un piatto.
Musei, associazioni di artigiani danno la possibilità (gli stranieri ne vanno letteralmente pazzi) pagando una cifra modica, per lo più, di avvicinarsi a questa sapere e se non imparare quanto meno farsi un’idea di questo sapere che con il tempo rischia di scomparire.
In questo modo si ha la possibilità di ammirare molto da vicino vetri, ceramiche, terracotta e tanto altro che magari fino ad ora ammiravamo da dietro una vetrina o che al massimo acquistavano come souvenir e che poi una volta a casa lasciavamo su di un mobile a fianco di tutti gli altri.
Girando per le botteghe artigiane del bel paese
Albissola e Savona
Albisola Superiore e Albisola Marina, in Liguria, sono stati rifugio di Artisti nel secolo scorso e tutt’ora sono terre in cui si lavora la ceramica.
Passeggiando per i classici vicoli si trovano botteghe grandi e piccine ma certamente quello che non si può non vedere è il Museo della Ceramica nella vicina Savona.
Si trova in quello che una volta era il Palazzo del Monte di Pietà.
Qui si può provare a lavorare la ceramica e questo sicuramente farà la gioia dei piccini, ma forse anche degli adulti.
Per maggiori informazioni visitare il seguente sito internet https://visitsavona.com/it/
Saronno
A Saronno, in Lombardia, si trova il Museo della Ceramica Giuseppe Gianetti, inaugurato nel 1994, che ospita circa 700 ceramiche sia del diciottesimo secolo sia contemporanee.
Queste ceramiche si trovano nelle stanze della villa Biffi che risale agli anni Trenta dello scorso secolo.
Una visita lo merita anche il bel giardino che circonda la villa con stupendo roseto e meravigliose installazioni d’arte coeva.
Lo scopo di questo museo è mantenere viva questo tipo di lavorazione artigianale, ma non solo in quanto si vuole far nascere e vivere un movimento di espressione-creazione e documentazione-ricerca in ambito delle arti decorative, plastiche e visive.
Venezia
Venezia è famosa a livello mondiale per i vetri, ma in pochi sanno che qui qui si producono le perle.
Quest’arte risale all’anno Mille, quindi è davvero molto antica, e dal 2020 è pure diventata Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
E’ possibile visitare i piccoli laboratori su prenotazione che si trovano per lo più a Torcello, Pellestrina, Murano e Burano in cui è possibile vedere al lavoro i Maestri Perlai.
Davvero qualcosa di meraviglioso che merita una visita.
Caltagirone e Patti
A Caltagirone, in provincia di Catania, si lavorano le ceramiche dai colori giallo, verde e blu su sfondo bianco. Caltagirone è fra le città Patrimonio Mondiale dell’Unesco grazie al Barocco tuttavia per restare in tema merita una visita il Museo della Ceramica.
Le teste di moro di Caltagirone sono diventati dei simboli di questa arte a livello internazionale.
Un altro bel sito museale sempre su questo tema si trova a Patti in provincia di Messina.
Gerace, Roncella Ionica e Seminara
Gerace e Roncella Ionica in Calabria sono rinomate per le ceramiche.
Molto famose, tra le altre, le pinakes ossia delle tavolette di ceramica così come le classiche statuette che sono lasciare ad asciugare al sole e che poi perciò prendono quel bel colorito.
La passione per le ceramiche ha origini davvero lontane in quanto nasce all’Antica Grecia.
A Seminara sempre in Calabria nel 2019 è stato inaugurato il Museo delle Ceramiche di Calabria con la speranza così facendo di poter recuperare sia le tradizioni artigianali locali sia il grande patrimonio artistico.
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