Con la pentola a pressione diminuiscono i consumi di gas o di elettricità a seconda del tipo di forno che si utilizza e, quelle di ultima generazione sono certamente sicure sotto tutti i punti di vista.
Tanto è vero che, ad esempio, una cottura che prevedeva tempi di cottura con il metodo classico di 90 minuti con la pentola a pressione si arriva a cottura in 55 minuti, quindi, si risparmierà fino al 40% del tempo e con esso anche il consumo di gas o elettricità.
Quanto costa una pentola a pressione?
La pentola a pressione con display e timer vale a dire quella in assoluto più moderna può arrivare a costare anche 200 euro mentre una di medie/ grandi dimensioni senza display e timer sarà intorno alle 110 euro e una piccola sempre senza display e timer indicativamente sarà sulle 50 euro. Gli accessori, ad esempio, il ricambio della valvola sarà intorno mediamente alle 20/30 euro.
Quando nasce la pentola a pressione?
Le sue origini sono davvero molto antiche dato che si parla addirittura alla fine del Seicento quando nacquero i primi esemplari rudimentali in Francia.
Come funziona esattamente una pentola a pressione?
Da quando viene emesso il sibilo dalla valvola di sfiato (e con esso all’interno della pentola si arriva a raggiungere i 100 gradi) bisogna guardare l’orologio per calcolare i tempi di cottura e abbassare quindi la fiamma.
Qualche minuto in più di cottura, difatti, potrebbe rovinare per sempre e senza possibilità di replica la cottura di carne, legumi, pesce e verdure vale a dire tutti quanti gli alimenti che normalmente si cuociono dentro questa padella.
Una volta posta la giusta attenzione a questa variabile, ma basta davvero solo un po’ di pratica per risolvere la questione, la pentola poi lavora in totale autonomia sia in termini di controllo che praticamente non esiste sia di dispendio energetico che praticamente è pari a zero.
La pentola a pressione anche e soprattutto in previsione dei rincari energetici che ci sono (e con buona probabilità proseguiranno per tutto l’inverno) è un valido alleato da davvero da non sottovalutare ai fini dei vari ed eventuali risparmi.
Vantaggi e svantaggi della cottura con la pentola a pressione
Iniziamo con i vantaggi. Primo fra tutti si conservano meglio sia i principi nutritivi sia gli aromi naturali e la cottura dei cibi è indubbiamente più omogena senza dimenticar che così si rendono i piatti più salutari e digeribili.
Gli svantaggi sono che, ad esempio, non è possibile aprire la pentola quando il fuoco è vivo per vedere come sta procedendo la cottura. E questo potrebbe essere un handicap per i cuochi novelli.
Va segnalato, tuttavia, che il rischio di un’esplosione cosa che era probabile in tempi passati però adesso è da escludere.
Ma la valvola, la scocca e il sistema di sicurezza che cosa sono?
La valvola ai giorni nostri non si alza più ma si toglie (per lo più è in plastica quindi non corre il rischio di ossidarsi) e deve essere risciacquata sotto l’acqua al termine di ogni utilizzo.
La scocca è stata resa più spessa con un triplo strato di acciaio inox/alluminio/ acciaio inox così che sia più resistente e possa mantenere più a lungo il calore.
Va segnalato che la maggioranza delle pentole a pressione oltre alla valvola hanno anche un sistema di sicurezza che fanno si che non ci sia la possibilità di aprire la pentola mentre è sotto pressione nemmeno volendo e nemmeno da parte dei più sbadati.
Le pentole a pressione di ultima generazione
In alcune pentole è presente anche una valvola di scarico verticale del vapore con l’obiettivo di limitare la dispersione e la perdita di liquidi al fine di ottimizzare la cottura finale.
Vi sono anche delle pentole a gas ideali per cuocere a induzione e adatte per il forno a microonde.
Senza dimenticare quelle che si possono aprire con un solo movimento e pure quelle con più cestelli.
Che pentola a pressione è meglio acquistare?
Si consiglia di acquistare la pentola a pressione che riporta sulla confezione la norma per l’adeguamento alla normativa UE EN 12778 quindi si prediliga quelle italiane o, comunque, europee.
Ecco dieci consigli utili per mantenere la pentola a pressione in ottima salute
- Non riempirla troppo vale a dire un massimo di 2/3 della sua capacità tenendo conto di alimenti sia liquidi sia solidi. Se stiamo parlando di alimenti che durante la cottura aumentano molto di volume allora non si superi la metà della capienza della pentola.
- Sembra un consiglio superfluo e, invece, no. Chiudere sempre bene il coperchio in quanto se rimane aperto il vapore esce e si rischia di scottarsi mentre il cibo non sarà cotto in maniera omogenea.
- La guarnizione deve essere integra e periodicamente (una volta ogni 5 anni) va sostituita.
- Per quanto concerne le maniglie devono sicuramente resistere al calore e poter portare un bel po’ di peso.
- Verificare che la valvola non sia intasata diversamente il vapore in eccesso non avrà modo di sfiatare adeguatamente.
- Non aprire la pentola fino a quando non sarà fuoriuscito tutto il vapore. Tuttavia va detto che per la maggioranza delle pentole non si possono aprire se la pressione è ancora alta.
- Lavare la pentola ad ogni utilizzo e lasciarla asciugare senza il coperchio sopra.
- Il coperchio non va lavato mai in lavastoviglie.
- Non usare mai la spugnetta abrasiva nemmeno per la pulizia della pentola e tanto meno per quella del coperchio.
- Pulire la valvola dopo ogni lavaggio in quanto l’aria nel foro deve sempre poter uscire senza intoppi.
Questo elettrodomestico ever green è sicuramente utile in tempo di crisi energetica e sembra che non debba nemmeno mai passare di moda.
Articolo scritto da:
MONICA PALAZZI