Burraco: Come si gioca? Regole e consigli

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E’ burraco mania. È un gioco, come d’altronde tutti i giochi di carte, che fa socializzare e a relazionarsi attivamente e positivamente con gli altri, ma anche perché no? Tenere attiva e sveglia la mente in una maniera alternativa!

Non è un gioco difficile anzi, al contrario, molto semplice in cui ha molta importanza la fortuna.

Lasciando perdere le strategie e le regole i principi base del Burraco come di qualsiasi altro sport sono il rispetto dell’avversario, un sano spirito di competizione e l’essere leali durante lo svolgimento del gioco stesso.

Dove nasce il burraco?

Il burraco fa parte della famiglia della “Pinnacola” e nasce nel 1940 in Uruguay come una variante della canasta. È importato in Italia, esattamente ed inizialmente in Puglia, nella prima metà degli anni Ottanta dello scorso secolo. Tuttavia il Coni non l’ha ancora riconosciuto con lo status di sport e questo lo esclude anche, quindi, da quella che sarebbe una vantaggiosa defiscalizzazione dei premi.

Come si gioca il burraco?!

La versione più conosciuta prevede che si giochi a coppie con due mazzi da 54 carte quindi un totale di 108 carte con 4 jolly però questo non esclude che si possa giocare con più giocatori. 

Bisogna calare dei gruppi di carte dello stesso seme e valore sequenziale o combinazioni dello stesso valore e seme diverso fino a quando non si raggiunge 7 o più carte che si chiamano “Burrachi”.

Come e dove imparare a giocare?

Per prima cosa bisogna trovare un circolo di Burraco nella propria città e a tale scopo può essere utile consultar il sito internet https://www.fibur.it/ ossia il sito della Federazione Italiana Burraco così da poter effettuare l’iscrizione la cui quota si aggira intorno alle 50 euro annue ed include il tesseramento con un mazzo di carte e, ovviamente, prima si deve fare un corso per imparare le regole base per poter giocare.

In alternativa si può andare in internet e sicuramente su You Tube non mancano i tutorial che possono insegnare le regole base del Burraco.

Come iscriversi ai tornei?

Anche in questo caso serve l’associazione alla Fibur e l’iscrizione dà il diritto a partecipare ai campionati italiani così come ai tornei di circoli ma anche a quelli federali. Le partite sono regolate da un arbitro federale che deve essere esterno alla società e a queste gare possono partecipare tutti i federati anche se provengono da altri club.

Tuttavia, e per i più tecnologici, con l’iscrizione alla Fibur si può accedere anche al sito Fiburgame oppure si può scaricare dai propri dispositivi anche applicazioni Burraco e Pinella Online oppure Burraco Italiano Jogatina così giusto per citarne un paio.

Alcune curiosità sul Burraco

In Italia ci sono 16.000 tesserati e quasi il 70% è donna con un’età media di 64 anni.

E ci sono tanti personaggi famosi con la passione del Burraco, ad esempio, Alessia Marcuzzi che ha aperto anche un blog che si chiama “La Pinella” e si dice che ci giochi assieme ad altre star della tv. 

Altri appassionati sono Katia Ricciarelli oppure Raul Bova.

Ma lo erano anche i compianti Luciano Pavarotti e Sandra Mondaini.

Burraco e non solo

Ma c’è un’importante novità da segnalare ossia le vacanze in unione ai tornei di Burraco che stanno diventando una realtà. Sono fatte per lo più per gli over 60 e sono soggiorni a prezzi calmierati e buona parte vengono organizzati dalla Fibur medesima.

Uno degli ultimi viaggi che sono stati organizzati, ad esempio, era in Sicilia ed esattamente a Messina e si trattava di un fine settimana con oltre duecento tavoli occupati per i vari tornei in cui si sono alternati però, tra una partita e l’altra, la visita alla città così come fantastici percorsi benessere.

Oltre, poi, ai viaggi per così dire ufficiali si può fare riferimento anche a “Burraco Cruise” che fa delle crociere dove si svolgono anche, ovviamente, dei tornei ad hoc.

Per chi, invece, è più sedentario e non ama molto viaggiare ci sono sicuramente valide alternative.

A Milano c’è il Circolo Canottieri che è uno dei Club Ufficiali del Burraco e qui si svolgono dei tornei federali con cadenza bimensile mentre giornalmente ci sono sei o sette tavoli di appassionati di questo gioco.

Sicuramente questo gioco di carte sta diventando molto di moda e se inizialmente era solo per le persone della terza età adesso sta prendendo piede anche tra i più giovani perché è molto divertente e fa nascere in maniera molto semplice e spontanea nuove amicizie e ultimo, ma non ultimo, come già detto, mantiene pure la mente attiva che è una cosa che fa indubbiamente e sicuramente bene sia ai giovani sia agli anziani.

Articolo scritto da:

MONICA PALAZZI