Primavera tra polline e allergie.

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Primavera tra polline e allergie è davvero un bel problema per tante persone

La primavera, difatti, è la stagione peggiore per chi soffre di allergie al polline.

Quest’anno a causa del clima impazzito le persone allergiche al polline hanno già avuto problemi per via della fioritura anticipata di diverse piante che poi è stata bloccata dall’abbassamento delle temperature. Un altalena che di sicuro fa impazzire le persone che soffrono di queste allergie.

Primavera tra polline e allergie: gli studi

Secondo uno studio recente poi nei prossimi anni sarà ancora peggio dato che sembra che i pollini aumenteranno senza dare nemmeno un attimo di tregua dato che sembra che la pollinosi andrà a coprire l’intero anno.

L’aumento della temperatura sta provocando, sempre secondo le ricerche, anche in autunno lo sviluppo di svariati pollini che fino a qualche anno fa si concentravano in primavera e in estate.

Per i dieci milioni di persone che soffrono di allergie anche l’inquinamento rende più persistenti asma, congiuntivite e riniti.

Primavera tra polline e allergie.

Ed è stato merito delle mascherine che abbiamo indossato in questi anni di pandemia se coloro che soffrono di allergie al pollini sono stati più protetti e adesso che, per lo più, le abbiamo tolte che si torna ad essere più esposti.

Sintomi dell’allergia al polline

I sintomi tendono a diminuire con il passare dell’età. E’ una cosa ereditaria e il culmine dell’allergia si ha dall’infanzia ai trenta anni poi tende a diminuire per scomparire quasi del tutto dopo i quaranta.

Come mai? Perché il sistema immunitario si rafforza tuttavia non è detto che un’allergia non possa arrivare anche in età adulta. E magari ciò può succedere se si cambia casa o abitudini.

I sintomi possono variare a seconda degli anni. Se piove poco si sarà più allergici però di contro se la pioggia tende a farli abbassare è altrettanto vero che l’inizio del temporale può farli aumentare.

Qualche consiglio utile su come combattere le allergie al polline

Non uscire di casa nelle prime ore della mattina, non stendere i panni ad asciugare all’aperto, lavare spesso le mani e non toccare gli occhi.

Lavare spesso anche i capelli e cambiare di sovente le federe delle dei cuscini e se si devono fare dei lavori nel giardino meglio farlo fare ad altri.

Le allergie crociate

Spesso le persone che soffrono di allergie al polline hanno anche delle allergie quando mangiano determinati cibi e queste sono dette “allergie crociate” Ad esempio le persone che sono allergiche alle graminacee lo sono anche al frumento come alle arachidi!

Come mai? E’ una reazione, forse leggermente eccessiva, del nostro corpo. Si tratta di una risposta che il nostro sistema immunitario dà in quanto riscontra delle sostanze che sono presenti sia nel polline che c’è aria che respiriamo sia agli allergeni che sono presenti in alcuni tipi di frutta o verdura.

Questo tipo di allergia si presenta da subito al massimo a dopo una mezz’ora che si è ingerito il cibo in questione. Tuttavia non tutte le persone che soffrono di allergia al polline hanno anche allergie crociate agli alimenti.

Anche i cani e i gatti soffrono di allergie primaverili?

Sì, sia i cani sia i gatti soffrono di allergie primaverili anzi sembra che negli ultimi anni siano in aumento tra i quattro zampe. Anche in questo caso come per noi l’ideale non è fare il fai da te, ma affidarsi al medico veterinario per trovare la cura migliore e più efficace!

I bollettini del polline

https://www.informablog.eu/come-usare-lacido-glicolico/

Prestare attenzione ai bollettini settimanali che rilascia l’Arpa che è l’Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente che già dal mese di febbraio.

Per le persone che si accorgono di avere una qualche forma di queste allergie è importante andare subito dal proprio medico in quanto una diagnosi immediata e precisa permetterà di fornire una cura più precisa e personalizzata.

Per ulteriori informazioni visitare il sito internet https://www.paginemediche.it/benessere/bellezza-e-salute/allergie-ai-pollini-sintomi-e-trattamenti

Ovviamente questi sono solo dei semplici e banali consigli che non devono sostituire in alcun modo il parere del medico.

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