L’arcobaleno e i suoi tanti significati ... andiamo a scoprirli assieme.
Cos’è l’arcobaleno? E’ un insieme di romanticismo, scienza, leggenda, speranza e tanto altro ancora.
E adesso c’è anche una mostra a lui dedicata.
Sicuramente tra i tanti fenomeno naturali da sempre questo è quello che più si avvicina a una magia che piace sia a grandi sia ai piccini.
Cos’è l’arcobaleno?
L’arcobaleno altro non è che un fenomeno ottico che succede quando la luce bianca del sole attraversando le gocce d’acqua che sono in sospensione in seguito a un temporale nei pressi di una fonte d’acqua si scompone nei suoi sette colori.
Arcobaleno simbolo di tolleranza e pace
Come diceva la famosa canzone del 1939 di Judy Garland per il film il Mago di Oz:
da qualche parte oltre l’arcobaleno il cielo è azzurro e i sogni impossibili diventano realtà
Per il suo messaggio questa canzone è diventata fin da subito uno dei principali inni del movimento di liberazione omosessuale.
Si dice che per questa ragione sia stato scelto da Gilbert Baker nel 1978 al primo Gay Pride che si è tenuto a San Francisco, California.
Ed è anche il simbolo della bandiera della pace la cui giornata internazionale è stata istituita, per la prima volta, nel 1981 (30 novembre) dall’Assemblea Generale dell’ONU e si celebra però il 24 settembre.
Usata cento anni fa ossia quando si è tenuta la ventesima conferenza per la pace dell’Aja, fu ideata dal pastore metodista americano James Van Kirk si è diffusa però intorno agli anni Cinquanta dello scorso secolo.
In Italia si è usata per la prima volta nel 1961 durante la prima marcia per la pace Perugia-Assisi.
Tuttavia la sua grande diffusione nella nostra nazione l’ha avuta nel 2002 grazie alla campagna “Pace da tutti i balconi” quando si è protestato alla partecipazione dell’Italia alla guerra in Iraq e Afganisthan.
Differenza tra bandiera della Pace e la bandiera del movimento LGBT
La bandiera della pace ha sette colori: viola, blu, azzurro, verde, giallo, arancione e rosso con la scritta “Pace” nel centro di colore bianco mentre quella del movimento LGBT ha sei colori (non ha l’azzurro) e i colori caldi non sono in basso, ma in alto.
Si ricorda che con LGBT ci si riferisce a Lesbiche, Gay, Bisessuali e Trasgender.
Sai qual’è la nazione che è stata detta “Nazione Arcobaleno”?
Il Sudafrica dopo la fine dell’Apartheid venne definito “Nazione Arcobaleno” (in inglese Rainbow Nation”) in quanto lì risiedevano persone di tutti i colori.
Arcobaleno come ponte di passaggio
L’arcobaleno è anche visto come ponte di passaggio da un mondo all’altro (ossia dal mondo dei vivi a quello dei morti) e in modo particolare quando si parla dei nostri amici a 4 zampe.
C’è una leggenda a riguardo….
Si dice che poco prima della porta del regno dei morti ci sia un luogo che è detto “Ponte dell’Arcobaleno” dove si trovano tutti quanti gli animali a cui abbiamo voluto bene (cani, gatti, criceti, conigli e così via).
Ma in alcuni momenti questi animali sentono forte la mancanza del loro amico umano e in quel momento allora si avvicinano alla Porta Arcobaleno ed è così che guardano verso l’orizzonte.
Tutto questo si narra che capiti, in modo particolare, quando c’è l’arcobaleno e proprio allora che il padrone sente il richiamo del suo amico peloso e così capisce che il suo 4 zampe è lì in attesa che lui arrivi ….
E quando quel giorno arriva allora l’animale corre verso la collina che lo separa dal Paradiso e va incontro al suo amato padrone e in quel esatto istante attraversano il “Ponte” per stare insieme per sempre…
L’arcobaleno nella mitologia
Nella mitologia greca ha le sembianze di una divinità ossia di Iris che è messaggera degli Dei e informava gli uomini circa i voleri degli dei viaggiando sull’arcobaleno.
In Sardegna e in Irlanda si racconta che alla fine dell’arcobaleno ci sia una pentola d’oro.
Però nessuno è mai riuscito a trovarla….
L’arcobaleno nella Letteratura
Anche nella letteratura non poteva mancare una menzione a questo fenomeno e tra gli altri si ricorda una poesia vale a dire la poesia che ha scritto Gianni Rodari nel 1960.
Dopo la pioggia
Dopo la pioggia viene il sereno,
brilla in cielo l’arcobaleno:
è come un ponte imbandierato
e il sole vi passa, festeggiato.
E’ bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede, questo è il male,
soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
Un arcobaleno senza tempesta,
questa si che sarebbe una festa.
Sarebbe una festa per tutta la terra.
Fare la pace prima della guerra.
Gianni Rodari
E nell’arte?
Arte: una mostra al Mudec di Milano sull’Arcobaleno
Al Mudec di Milano fino al prossimo 2 luglio ci sarà la mostra ” Rainbow: colori e meraviglia tra miti, arti e scienza”.
E’ un’esposizione su più sedi a cura del Museo delle Culture, Arte Pubblica, Museo di Storia Naturale e Planetaria. I pezzi che qui sono esposti ci danno la possibilità di esplorare i tanti significati dell’arcobaleno e di conoscere i vari significati che ha sia nella cultura contemporanea, nella biologia, nell’arte in genere e nella scienza.
Si ispira alla mostra che si tenne nel 1975 a San Francisco, California (Usa) dal nome “The Rainbow Show”.
Per maggiori informazioni a riguardo http://www.centrometeo.com/articoli-reportage-approfondimenti/fisica-atmosferica/5466-arcobaleno-come-funziona-fenomeno-affascinante
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