Eczema e il sale che connessione c’è? 5 cose da sapere!
Forse sembra incredibile che il sale faccia male pure alla pelle eppure è proprio così!
Consumare troppo sale può scatenare questa malattia cutanea.
La soluzione? Ridurre il sale nella dieta!
Eczema e il sale che connessione c’e’? 5 cose da sapere!
Il sale fa male a cuore, stomaco, reni e ossa e, come detto, alla pelle.
E’ quanto afferma uno studio svolto dall’Università di San Francisco.
I ricercatori statunitensi hanno monitorato più di 215mila persone tra i 30 e i 70 anni e hanno evidenziato quello che può succedere qualora ci sia un consumo eccessivo di sale che, a livello chimico, si compone di sodio e cloro.
Che cosa dice questo studio?

Stando ai risultati ottenuti un grammo in più di sodio che si espelle nelle urine in 24 ore si associa a un 11% di probabilità in più di una diagnosi di eczema, a un 16% di probabilità in più di avere una forma attiva di questa malattia cutanea e a un 11% di probabilità in più di soffrirne gravemente.
E’ dimostrato che il sodio si accumula nella pelle e questo potrebbe spiegare il collegamento del minerale, qualora sia assunto in grandi dosi, con l’infiammazione che fa scattare l’eczema.
Cosa è l’eczema?
L’eczema è una condizione infiammatoria della cute che può avere diverse cause.
Ve ne sono di diversi tipi di eczema tuttavia quello che ha analizzato questo studio ha come sintomi il prurito, lesioni infiammatorie e delle vescicole o escoriazioni che essudano da cui può uscire del liquido che può dare origine a un infezione batterica.
La scoperta americana che ruolo svolge
La scoperta americana può avere un ruolo fondamentale nel contrastare l’eczema e fornisce una strada non farmacologica per trattare le recidive basandosi sulla riduzione dell’assunzione di sale nella dieta che conferma quanto dice a gran voce anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Cosa dice l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di consumare meno di 5 grammi di sale al giorno, tra quello che c’è già negli alimenti e quello che aggiungiamo.
Come misurare il sale?
Un cucchiaino da tè sono circa 2 grammi.
I trattamenti quali sono?
I trattamenti possono essere alcune creme idratanti che possono dare sollievo, ma non sempre bastano.
Premesso che in questi casi è di fondamentale importanza contattare un dottore cosa che io non sono perciò qui mi limiterò a dare qualche semplice consiglio o suggerimento senza volermi, sia chiaro, sostituirmi a un medico.
Terapie e creme ecco cosa fare

Per prima cosa bisogna capire quale sia la causa scatenante poi una volta identificata si procederà con la somministrazione, ad esempio, di antinfiammatori steroidei o antibiotici locali oppure antistaminici sistematici.
In quanto bisogna bloccare il prurito che è davvero tanto fastidioso, non è vero?
Tuttavia ci sono anche altri tipi di terapie che prevedono dei prodotti diversi dal cortisone per evitare degli effetti collaterali che si possono presentare assumendo questi tipi di farmaci.
Ma ci sono anche delle terapie innovative che si basano su dei farmaci biologici e la loro formula innovativa sta nel fatto che sono più selettivi e permettono di avere risposte un po’ più efficaci.
Quando fa bene il sale?
Concludo dicendo che non bisogna demonizzare il sale che sotto alcune forme può fare anche bene alla pelle.
Ma bisogna fare le cose con moderatezza.
L’acqua di mare a diretto contatto della pelle e in maniera maggiore se in abbinamento con i raggi solare ha un potere antinfiammatorio, effetto antibatterico e può essere pure utile a migliorare i sintomi così come le manifestazioni della dermatite atopica e a prevenirla.
In ogni modo “dopo” si deve sempre lavare via il sale con acqua dolce per evitare eventuali irritazioni.
Per maggiori informazioni clicca qui https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/alimentazione/2024/06/05/troppo-sale-a-tavola-potrebbe-aumentare-il-rischio-di-eczema_ee6adca5-ea88-47b5-9d95-339edfc3b918.html
Potrebbe interessarti anche https://www.informablog.eu/ortoterapia-5-cose-da-sapere/
Ricordo che questo sito è un blog all’interno del quale vengono raccolte notizie ed articoli di natura puramente informativa.
In nessun caso i consigli che trovi qui pubblicati devono sostituire il parere di un esperto.
Non siamo una testata giornalistica.